NICOLÃ’ BRUNO

NASTRO ADESIVO | OCT 4 - DEC 12 | 2024

Galleria Macca è lieta di presentare NASTRO ADESIVO, prima mostra personale di Nicolò Bruno (Milano, 1989; vive e lavora tra Basilea e Milano) in galleria. Il vernissage si terrà venerdì 4 ottobre, dalle ore 19 alle ore 21. La mostra sarà visitabile fino al 12 dicembre, ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 19 alle 20.30, o su appuntamento. Ringraziamo Cantina Sa Defenza per il prezioso supporto.

 

 

NASTRO ADESIVO

 

Nicolò Bruno

 

 

La prima mostra personale di Nicolò Bruno a Cagliari rappresenta una tappa significativa nell’evoluzione artistica del pittore milanese, proponendo una riflessione complessa e stratificata sulle tematiche dell’intimità, dell’amore queer maschile e della capacità cerebrale di creare immagini attraverso associazioni. L’esposizione presenta sia lavori inediti che opere già inserite nel progetto realizzato in collaborazione con l’artista Chiara Calore al Museo MACC di Calasetta, proseguendo così un discorso iniziato nelle sale di quel museo, ma ora arricchito di nuove sorprendenti dimensioni.

 

Il titolo, Nastro Adesivo, si presta a diverse interpretazioni e diventa una metafora centrale per comprendere il processo creativo di Bruno. Il nastro adesivo non è solo un materiale fisico, ma assume qui il significato simbolico di un collegamento, di una connessione fra le immagini e i pensieri che abitano la mente dell'artista. Il nastro, con la sua capacità di unire frammenti, rappresenta l’atto stesso di assemblare immagini, emozioni e memorie in un unico discorso visivo. In questo senso, la pittura di Bruno si configura come una sorta di viaggio associativo e onirico dove il reale si confonde con l’immaginario, creando una sovrapposizione fluida e polimorfica di elementi.

 

Le opere esposte alla Galleria Macca rivelano un interesse crescente per la capacità della mente umana di creare immagini attraverso la sovrapposizione e la giustapposizione di pensieri visivi. In questa fase della sua carriera, Bruno sembra voler esplorare i meccanismi cerebrali che rendono possibile la formazione di ricordi e di immagini interiori, in un dialogo incessante tra il vissuto e l’immaginazione. Le figure, i paesaggi e gli oggetti che popolano le sue tele sembrano emergere come frammenti di memoria che si mescolano, dando vita a una narrazione visiva che trascende il dato rappresentativo. Questa costruzione pluridimensionale genera continui rimandi che arricchiscono infinitamente il racconto, invitando lo spettatore a perdersi nei dettagli e nelle intersezioni di “tempi” paralleli. Tema centrale del lavoro di Nicolò Bruno, che si conferma anche in Nastro Adesivo, è la sua esplorazione dell’intimità, dell’erotismo e dell’amore maschile, declinato attraverso una sensibilità queer. Le sue pitture spesso affrontano tematiche delicate e profonde legate alla rappresentazione del corpo maschile e dei rapporti affettivi e sessuali tra uomini. In queste opere, l’erotismo non viene mai presentato in maniera esplicita o superficiale, ma piuttosto come un elemento intrinseco e intimo, che si manifesta attraverso gesti sottili, sguardi e dettagli corporei che alludono a una profonda connessione emotiva e fisica. La fluidità della rappresentazione di questi temi suggerisce che per Bruno l’erotismo non è solo una questione di attrazione fisica, ma un processo di scoperta e di auto-accettazione. Le figure maschili nelle sue opere sembrano trovarsi sospese tra il desiderio e la vulnerabilità, in uno spazio ambiguo dove l’amore si intreccia con l’identità.  Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Bruno è la sua capacità di fondere il reale con l’immaginario. Nelle sue tele, la distinzione tra ciò che è reale e ciò che è frutto dell’immaginazione si dissolve, creando un continuum visivo in cui le due dimensioni si confondono. Questo gioco di sovrapposizioni è particolarmente evidente nell’uso che l’artista fa di elementi figurativi che sembrano appartenere al mondo quotidiano, ma che vengono ricontestualizzati in un’atmosfera onirica e surreale grazie all’uso magistrale del colore. Come in un sogno, Bruno attinge al suo archivio figurativo personale, che combina elementi della vita reale con ricordi, desideri e fantasie. Il risultato è un linguaggio pittorico ibrido, che invita lo spettatore a intraprendere un viaggio esplorativo attraverso i vari strati dell’opera, alla ricerca di connessioni e significati nascosti.

 

[Efisio Carbone, ISRE - Settore Musei; Direttore Onorario del Museo MACC di Calasetta]

 

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BIO


Nicolò Bruno (Milano, 1989; vive e lavora tra Basilea e Milano) nel 2012 si diploma in Pittura e Arti Visive alla NABA di Milano, e nel 2015 consegue il suo MFA in Pittura alla Fachhochschule Basel Nordwestschweiz a Basilea. Collabora con il Fiorucci Art Trust a Londra e Milovan Farronato, Milano Pride, Vinyl Factory… e contribuisce alla fondazione dei collettivi F84, e Metodo Milano. Il suo lavoro è stato esposto e pubblicato in Italia e all’estero, e Bruno ha partecipato a diverse residenze e premi internazionali (finalista - VideoInsight Prize nel 2022; finalista - Combat Prize nel 2020...). Selezionato tra i migliori artisti emergenti italiani nel 2021 (222 Artisti Emergenti su cui investire, 2021, a cura di Cesare Biasini Selvaggi; pubblicato da Exibart), le sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche, in Italia, Europa, Stati Uniti e in Messico.



                                                                                       
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We look forward to our first presentation with the Milan/Basel-based artist Nicolò Bruno, on view until 12 December, 2024

 

 

NASTRO ADESIVO

 

Nicolò Bruno

 

 

Nicolò Bruno's first solo show in Cagliari represents a significant moment in his artistic development, presenting a complex and layered reflection on the themes of intimacy, queer love... 

 

Even the title, Nastro Adesivo, leads to different interpretations and becomes a central metaphor for understanding Bruno's creative process. Cellotape is not just a physical material, but here it takes on the symbolic meaning of a link, a connection between the images and thoughts that inhabit the artist's mind. The tape, with its ability to unite fragments, represents the very act of assembling images, emotions and memories in a single visual discourse. This way, Bruno's painting is configured as a sort of associative and dreamlike journey where the real merges with the imaginary, creating a fluid and polymorphic overlapping of elements. The works exhibited at Galleria Macca reveal a growing interest in the human mind’s ability to create images through the superposition and juxtaposition of visual thoughts. In this phase of his career, Bruno seems to want to explore the brain mechanisms that make it possible to create memories and inner images, in an incessant dialogue between experience and imagination. The figures, landscapes and objects that populate his canvases seem to emerge as fragments of memory that mix together, giving life to a visual narrative that transcends the depicted scenes... 

 

The central theme of his work is his exploration of intimacy, eroticism and male love, expressed through a queer sensibility. His paintings often address delicate and profound issues related to the representation of the male body and emotional and sexual relationships between men. In these works, eroticism is never presented in an explicit or superficial manner, but rather as an intrinsic and intimate element, which manifests itself through subtle gestures, glances and bodily details that allude to a deep emotional and physical connection. The fluidity of the representation of these themes suggests that - for Bruno - eroticism is not only a question of physical attraction, but a process of discovery and self-acceptance. The male figures in his works seem to be suspended between desire and vulnerability, in an ambiguous space where love is intertwined with identity... As in a dream, Bruno draws on his personal figurative archive, which combines elements of real life with memories, desires and fantasies. The result is a hybrid pictorial language, which invites the viewer to embark on an exploratory journey through the various layers of the work, in search of hidden connections and meanings.

 

[Efisio Carbone, ISRE - Settore Musei; Honorary Director, Museo MACC, Italy]

 

 

BIO

 

Nicolò Bruno (Milan, 1989; lives and works between Basel and Milan) graduated in painting and visual arts from the Naba in Milan in 2012, and got his MFA in painting at the Fachochschule Basel Nordwestschweiz in Basel in 2015. He collaborated with Fiorucci Art Trust in London and Milovan Farronato, Milan Pride, Vinyl Factory ... and contributed to the foundation of the F84 collective, and Milan Method. His work was exhibited and published in Italy and abroad, and Bruno participated in various international residences and prizes (finalist - VideoInsight Prize in 2022; finalist - Combat Prize in 2020 ...). Selected as one of the best Italian emerging artists in 2021 (222 emerging artists to invest on, 2021, edited by Cesare Biasini Selvaggi; published by Exibart), his works are part of private and public collections, in Italy, Europe, the United States and Mexico.

 

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