MONNI X MARCHI

CAPITOLO PRIMO | NOV 19 - JAN 20 | 2023

MONNI X MARCHI, CASADIALBERTA (2022)
MONNI X MARCHI, CASADIALBERTA (2022)

Galleria Macca è lieta di presentare Capitolo Primo, di Narcisa Monni (Alghero, 1981) e Paolo Marchi (Cagliari, 1984), e il testo critico di Efisio Carbone, Direttore Artistico del Museo MACC. La mostra sarà visitabile dal 19 novembre al 20 gennaio 2023, ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 18 alle 20, o su appuntamento. Ringraziamo Cantina Sa Defenza per il supporto. 

E' consigliata la prenotazione a info@galleriamacca.com



Monni x Marchi

Capitolo Primo




Tutta buia
tu continui a vivere,
mentre
il tempo ti percorre
e l'umido guasta piano la tua anima
.

[Pablo Neruda]



In ventitré minuscole istantanee Paolo Marchi raccoglie l'odore dei ricordi della Casa di Alberta, dimora storica dell'Ottocento, in terra cruda, un passato ricco e stratificato, oggi crocevia di pensieri nomadi e stanziali dedicati all'arte. Gli scatti, quasi un reportage, si susseguono raccogliendo angosce e accigliate cicatrici, ma anche oggetti e composizioni che assolvono al bisogno di rappresentare lo scorrere del tempo. Il cuore della casa che continua a pulsare è il vero protagonista della serie, ma come afferrarlo?

 

Il reportage è poi consegnato da Paolo Marchi nelle mani di Narcisa Monni, inviato speciale della realtà (per citare Achille Bonito Oliva riferendosi a Mario Schifano), la quale interviene sugli scatti con la pittura creando un racconto fantasmagorico. 

 

In Schifano la pittura aggredisce la fotografia in una lotta titanica tra linguaggi e forme di comunicazione, trasferisce ossessioni, paranoie, angosce, come specchio di una trasformazione supersonica della società contemporanea.

 

La pittura di Narcisa Monni agisce da commentario al progetto fotografico di Paolo Marchi, come la postilla a margine di un prezioso manoscritto che sottolinea e approfondisce il valore di una locuzione. Ne deriva un racconto multilivello dove i linguaggi fotografico e pittorico si sovrappongono creando paradossi intenzionali volti a catturare l'anima di un luogo.

 

Accade che la pittura sia più rapida della fotografia, che l'elemento sottolineato dal colore sia il meno evidente, che le cose sappiano di pittura e la pittura di cose.

 

Un gioco sottile, interessantissimo, che ovviamente funziona esclusivamente grazie alla sintonia tra i due artisti in un generoso scambio di valori molti dei quali restano segreti, comprensibili soltanto a loro.

 

La Casa di Alberta è il capitolo primo di una serie di opere a quattro mani il cui compito sarà quello di raccontarci l'identità di altri luoghi. Sapere che il sodalizio tra un fotografo di razza come Paolo Marchi e Narcisa Monni, probabilmente il maggiore talento pittorico sardo delle ultime generazioni, sia destinato a continuare ci lascia felicemente in attesa.

[Efisio Carbone]



BIO

 

Narcisa Monni (Alghero, 1981; vive e lavora a Sassari), si diploma all'Accademia di Belle Arti M.Sironi di Sassari in Pittura e successivamente si specializza in Interaction Design alla Facoltà di Architettura di Alghero; è docente di Progettazione per la Pittura e Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive presso l'Accademia di Belle Arti di Sassari. Tra le mostre principali: You can't time with your heart, a cura di Sonia Borsato, EXMA Cagliari, 2022; Babies are knocking, a cura di V. He, P.Lauro e C.Vigliotti, Studio S.Miscetti, Roma, 2021; Insieme a te non ci sto più, personale a cura di Davide Mariani, Stazione dell'Arte di Ulassai (NU), 2020; Back_up, giovane arte in Sardegna, a cura di Giuliana Altea e Antonella Camarda, Museo Nivola, Orani (NU), 2020; RITRATTI D'AUTORE, Masedu Museo d'Arte Contemporanea, Sassari, 2019; ONE SHOT, personale a cura di Davide Mariani, Palazzo Ducale, Sassari; STATO DI GRAZIA, a cura di Davide Mariani, Palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna, Cagliari, 2017; ART'S OASIS, Concorso internazionale di arte urbana, Petrosino (TP), 2016; DEEP, a cura di Arianna Beretta, CircoloQuadro, Milano, 2014; ME MYSELF AND I, a cura di Sonia Borsato, Marche Centro d'Arte, San Benedetto del Tronto, 2013; SWEET SHEET, a cura di Federico Lupo, Zelle Arte Contemporanea, Palermo; LO STATO DELL'ARTE, a cura di Vittorio Sgarbi, 54° Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, Padiglione Accademie, Venezia, 2011; WORTER E BESISTZ, personale a cura di Mario De Candia, Studio Stefania Miscetti, Roma, 2006; IL GIOCO E' FATTO, a cura di Achille Bonito Oliva, Villa Rufolo, Ravello, 2006.

 

Paolo Marchi (Cagliari, 1984; vive e lavora a Donori, in provincia di Cagliari), si diploma all'Accademia di Belle Arti M.Sironi di Sassari, e dal 2010 collabora con associazioni culturali per l’arte e la fotografia contemporanea. Ha all’attivo esposizioni in diversi progetti nazionali ed internazionali, tra le quali: Strà, a cura di Associazione Madrike, TEN Teatro Eliseo, Nuoro, 2021; Diario di pandemia, a cura di Salvatore Ligios e Sonia Borsato, Anfiteatro Caritas, Tortolì (NU), 2020; Space_9, Fondazione Bartoli-Felter, Cagliari, 2018; Art Madrid, a cura di Casa Falconieri, Madrid, 2018; #Intergetaward 2017 PhotoLux, Biennale di Fotografia, Lucca, 2017; Sardegna Contemporanea, Museo MAN, Nuoro, 2017; I luoghi del Segno, a cura di Casa Falconieri, Castello di San Michele, Cagliari, 2017; Sardegna Reportage, Museo MAN, Nuoro, 2015; P2P #01 Panorama, a cura di Pastorello, CircoloQuadro, Milano, 2013; Ikas-Art 2011, Bilbao, 2011.

 

 

 

 

#GalleriaMacca #CapitoloPrimo #NarcisaMonni #PaoloMarchi





Galleria Macca is proud to present Capitolo Primo, by Narcisa Monni (Alghero, 1981) e Paolo Marchi (Cagliari, 1984), and the critical text by Efisio Carbone, Artistic Director of Museo MACC. The exhibition will be open until Friday, 20th January 2023.



Monni x Marchi

Capitolo Primo | Chapter I




In darkness
you continue to live,
while
time runs through you
and dampness slowly damages your soul
.
[Pablo Neruda] 




In his twentythree tiny snapshots, Paolo Marchi collected the smell of memories of the House of Alberta, a historic 19th century home, built in raw earth, with a rich and stratified past, today a crossroads for nomadic and sedentary thoughts dedicated to the Arts. The polaroids, almost as a reportage, follow one another collecting anguish and frowning scars, but also objects and compositions that fulfill the need to represent the passing of time. The heart of the house that continues to beat is the true protagonist of the series, but how to grasp it?

Paolo Marchi then delivered his reportage into the hands of Narcisa Monni, a sort of special correspondent of reality (to quote Achille Bonito Oliva referring to Mario Schifano), who intervenes on the shots with paint, creating a phantasmagorical story.

In Schifano's work, painting attacks photography in a titanic struggle between languages and forms of communication, transferring obsessions, paranoia, anxieties, as a mirror of a supersonic transformation of contemporary society.

Narcisa Monni's painting acts as a commentary on Paolo Marchi's photographic project, like the annotation on the margin of a precious manuscript that underlines and deepens the value of a locution. The result is a multilevel story where the photographic and pictorial languages overlap creating intentional paradoxes aimed at capturing the soul of a place.

It happens that painting is faster than photography, that the element underlined by color is the least evident, that things smack of paint and the painting of things.

A subtle, very interesting game, which obviously works exclusively thank to the harmony between the two artists in a generous exchange of values, many of which remain secret, understandable only to them.

The House of Alberta is the first chapter of a series of collaborative works whose task will be to tell us the identity of other places. Knowing that the collaboration between a purebread photographer like Paolo Marchi and Narcisa Monni, probably the greatest Sardinian artistic talent of the last generations, is destined to continue, it leaves us happily waiting.

[Efisio Carbone]



BIO

Narcisa Monni (Alghero, 1981; lives and works in Sassari - Italy) graduated in Painting at the Academy of Fine Arts in Sassari and got a Master's in Interaction Design from Faculty of Architecture in Alghero (Sassari); she teaches Painting and Visual Arts at the Academy of Fine Arts in Sassari. She has participated in numerous international exhibitions, in public and private institutions, among others:: You can't time with your heart, curated by Sonia Borsato, EXMA Cagliari, 2022; Babies are knocking, curated by V. He, P.Lauro and C.Vigliotti, Studio S.Miscetti, Roma, 2021; Insieme a te non ci sto più, (solo) curated by Davide Mariani, Stazione dell'Arte di Ulassai (NU), 2020; Back_up, giovane arte in Sardegna, curated by Giuliana Altea e Antonella Camarda, Museo Nivola, Orani (NU), 2020; RITRATTI D'AUTORE, Masedu Museo d'Arte Contemporanea, Sassari, 2019; ONE SHOT, (solo) curated by Davide Mariani, Palazzo Ducale, Sassari; STATO DI GRAZIA, curated by Davide Mariani, Palazzo del Consiglio Regionale della Sardegna, Cagliari, 2017; ART'S OASIS, Concorso internazionale di arte urbana, Petrosino (TP), 2016; DEEP, curated by Arianna Beretta, CircoloQuadro, Milano, 2014; ME MYSELF AND I, curated by Sonia Borsato, Marche Centro d'Arte, San Benedetto del Tronto, 2013; SWEET SHEET, curated by Federico Lupo, Zelle Arte Contemporanea, Palermo; LO STATO DELL'ARTE, curated by Vittorio Sgarbi, 54° Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia, Padiglione Accademie, Venezia, 2011; WORTER E BESISTZ, (solo) curated by Mario De Candia, Studio Stefania Miscetti, Roma, 2006; IL GIOCO E' FATTO, curated by Achille Bonito Oliva, Villa Rufolo, Ravello, 2006.

 

Paolo Marchi (Cagliari, 1984; lives and works near Cagliari - Italy) graduated at the Academy of Fine Arts Sassari, and since 2010 collaborates with several Cultural Centres dedicated to contemporary Photography. He has participated in numerous international exhibitions, in public and private institutions, among others: Strà, curated by Associazione Madrike, TEN Teatro Eliseo, Nuoro, 2021; Diario di pandemia, curated by Salvatore Ligios e Sonia Borsato, Anfiteatro Caritas, Tortolì (NU), 2020; Space_9, Fondazione Bartoli-Felter, Cagliari, 2018; Art Madrid, curated by Casa Falconieri, Madrid, 2018; #Intergetaward 2017 PhotoLux, Biennale di Fotografia, Lucca, 2017; Sardegna Contemporanea, Museo MAN, Nuoro, 2017; I luoghi del Segno, curated by Casa Falconieri, Castello di San Michele, Cagliari, 2017; Sardegna Reportage, Museo MAN, Nuoro, 2015; P2P #01 Panorama, curated by Pastorello, CircoloQuadro, Milano, 2013; Ikas-Art 2011, Bilbao, 2011.