CRISA

EFFIMERO | NOV 9 - JAN 21 | 2022

Effimero (2021), installation view
Effimero (2021), installation view

Galleria Macca è lieta di presentare Effimero, progetto site-specific di CRISA (Cagliari, 1984), a cura di Efisio Carbone, Direttore Artistico del Museo MACC di Calasetta. La mostra sarà visitabile dal 9 Novembre al 21 Gennaio 2022, ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 18.30 alle 20.30, o su appuntamento. 


Nel rispetto delle disposizioni anti COVID-19 l’accesso sarà consentito ai possessori di Green Pass provvisto di QR Code (o prova di vaccinazione; sono esclusi i minori fino ai 12 anni, e gli esenti con certificazione medica specifica); per evitare assembramenti l’ingresso sarà contingentato, ed è perciò fortemente consigliata la prenotazione a info@galleriamacca.com

 
 

Effimero


Federico Carta, in arte CRISA, è sicuramente uno degli artisti contemporanei più conosciuti in Sardegna, ma la sua ricerca, grazie anche ad importanti residenze internazionali, è presente ed apprezzata ormai in molte parti del mondo. La dimensione della sua poetica si è sempre mossa tra astrazione e figurazione, sulle superfici fatiscenti di architetture periferiche, su materiali effimeri e di fortuna, ma anche su carta, tele e, recentemente, lastre di terracotta o ceramica modellata. 


Sicuramente CRISA è mosso dall'urgenza creativa che lo esorta a non badare al medium.  Per lui la fragilità del supporto diviene spesso metafora, essa stessa, di un equilibrio precario uomo-natura, e del hic et nunc, contrapposto alla forma mortifera e barocca dell'effimero.  


La naturale evoluzione delle giungle urbane - e suburbane - che aprivano improvvisi mondi autocritici tra gli spazi abitati, sembra quella di una riflessione più complessa su contenitore e contenuto. Sono valutazioni multidimensionali che CRISA ha sempre mostrato fin dalle prime balene fluttuanti su muri diroccati e fatiscenti, che ora approdano ad un'interpretazione del frammento e della lacuna in chiave brandiana: non costituiscono, ossia, frantumazione dell'immagine o assenza di sue parti, ma una raggiunta e piena autonomia estetica.


Su questi lacerti contemporanei grava il peso della Storia umana, con le sue sconfitte e lezioni raramente ascoltate. Oggi il mondo fa i conti con un clima impazzito e l'ansia di prossime catastrofi. Un pianeta in frantumi, dal disastroso destino, su cui disegnare nuove geografie.


[Efisio Carbone]
Sempre (detail), 2021
Sempre (detail), 2021

BIO 
 

Federico Carta, in arte CRISA (Cagliari, 1984; vive e lavora a Cagliari). Autodidatta, sperimentatore di tecniche e materiali, ha sviluppato uno stile personale di ricerca e di espressione. La sua arte si radica nella città, lungo le strade con i graffiti dalla fine degli anni 90, e intreccia natura e metropoli. Nei suoi lavori affronta tematiche quali il degrado urbano, l'ambiente, l'inquinamento, il rapporto uomo-natura. Tali tematiche prendono forma principalmente all'interno di un contesto urbano rappresentato attraverso numerosi simboli del suo immaginario poetico: antenne, lavatrici, fabbriche, palazzi, aree desolate, discariche.


Ha realizzato numerosi murales per spazi pubblici in varie città e periferie del mondo, in Italia, Croazia, Portogallo, Francia, Messico, Brasile, Grecia e nel Sud Est Asiatico dove, nel 2019, ha realizzato il progetto 'Tracce', tra la Thailandia, il Laos e il Vietnam. Nel 2020 ha partecipato alla collettiva A.D.STANZA alla Galleria Macca (Cagliari), e ha esposto alla Galleria Portanova di Bologna, oltre ai vari interventi site-specific a Cagliari, Cervia, al Museo Nivola (Orani), solo per citarne alcuni. I suoi lavori fanno parte di numerose collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero.