La mostra, curata da Efisio Carbone e Roberta Vanali, propone una serie di opere comprendente cinque tele realizzate appositamente per la prima personale della giovane artista cagliaritana. Nei lavori di Veronica Paretta (Cagliari, 1986) tele grezze custodiscono grovigli di linee, punti e colore che concentrano l’essenza dell’opera, i cui affluenti si diramano con slancio verso lo spazio del supporto. Linee sottili e nervose si alternano a un’incredibile morbidezza di tratti, ampi e gentili. L’artista si distacca con consapevolezza dal reale, come in due incisioni del 2013 che mostrano una forma misteriosa, nella quale si potrebbe riconoscere un nido o una torre di bruegheliana memoria; tuttavia, essa pare fluttuare in una dimensione altra, appena agitata dalla corrente. La linea non è mai retta, ma asseconda un movimento naturale e spontaneo come quello dell’aria, delle foglie e della vita stessa.
– Elisabetta Masala