Artribune
Galleria Macca presenta Janaina Mello Landini, Ciclotrama 28 (Medusa)
L’idea dell’artista è di far percepire la tensione fisica, riproducendo dei networks immaginari, che definiscono gli spazi e raccontano narrative. La cartografia sociale dei networks individuali mostra l’infinita interconnessione e interdipendenza fra le traiettorie personali in un sistema, la società, il mondo intero. Il movimento dei corpi (le corde) e la relazione tra ritmo e tempo sono altri aspetti fondamentali di queste serie. I filamenti non tessuti potrebbero sembrare delle radici di piante, un sistema cardiocircolatorio di corpi, la parte finale dei nervi di un neurone.
Ciclotrama 28 Medusa viene presentata per la prima volta nella Galleria Macca, partendo da un mucchio di corde navali che provengono dal porto di Cagliari, la matassa di corde si dissolverà e pervaderà la galleria in tutte le direzioni.
* Parola in portoghese, inventata dall’artista.
Janaina Mello Landini è nata a São Gotardo, Minas Gerais, vive e lavora a São Paulo. Le sue conoscenze in fisica, matematica, architettura, e le sue osservazioni sul Tempo si riflettono sulla sua produzione artistica e sulla tessitura della sua visione del mondo. Il suo lavoro è stato mostrato in Brasile, Francia, Italia, ed è incluso in importanti collezioni private e istituzionali.
[Traduz. Claude Corongiu]
