ALBERTO MARCI

TUTTO LO SPAZIO CHE RIMANE | OCT 19 - NOV 23 | 2017

Legni (dettaglio), 2017
Legni (dettaglio), 2017
Galleria Macca è lieta di presentare Tutto lo spazio che rimane, mostra personale di Alberto Marci (Cagliari, 1985), a cura di Efisio Carbone. La mostra inaugurerà il 19 ottobre alle ore 19, e sarà visitabile fino al 23 novembre, ogni martedì, giovedì e venerdì dalle 19 alle 21, o su appuntamento.



Tu: andando via non troverai nulla

Io: a te non ho mai chiesto di salvarmi

Tu: nell’ombra è il tuo domani

Io: nessun domani porta ombra

Tu: quando sarai andato si

Io: e sarà tuo tutto lo spazio che rimane

 

 

Una sorta di moderno Cantico dei Cantici, dove a dialogare sono l'artista e la sua arte in una complessa metafora di codici ramificati, questo è "Tutto lo spazio che rimane", mostra che presenta l'ultima produzione di Alberto Marci (Cagliari, 1985): legni, sculture e cianotipie.

 

Intelligente come sempre nel suo lavoro, l'artista riflette sul rapporto tra forma e contenuto, inserisce la variante del del pur controllato caso, innesta nuovi significati, neologismi disarmanti, costruendo personalissimi tesauri grazie a una ormai consumata conoscienza delle tecniche incisorie e pittoriche.

 

Le matrici, che sembrano davvero raccogliere tracce d'anima e di pensiero, sospese come sono tra l'aniconico e le forme/archetipo, lasciano sul legno passaggi apparentemente casuali, dove il tempo, la ripetizione, la sovrapposizione, sono elementi che sviluppano racconti verticali. Stessa cosa dicasi per le sculture d'argilla, strizzate, segnate, sofferte, addirittura morsicate, intrise di un  blu intenso kleiniano che rende la materia viva, tattile ma innaturale. Un racconto, a tratti allucinato.

 

[Efisio Carbone]

 

 

 

"Mi piace progettare le opere in modo che usino la tecnica come metafora della storia che raccontano, in questo caso il punto di partenza è il “residuo” delle relazioni umane che terminano o si trasformano, la ciclicità del rinnovarsi delle cose, il passaggio da uno stato a un altro visto come luogo. Tutto lo spazio che rimane."

 

[Alberto Marci]
Ph. by Jonathan Solla. Courtesy the Artist and Galleria Macca

Ringraziamo #CantineLocciZuddas per il supporto




 

Biografia: Alberto Marci (Cagliari 1985) ha compiuto gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nella sezione Grafica d’Arte. La sua formazione nell’ambito delle problematiche della sperimentazione e dei linguaggi incisori e’ avvenuta nell’atelier Casa Falconieri, dove dal 1999 al 2009 partecipa ai master di sperimentazione e ricerca. Presentato alla fiera d’arte Estampa, nella sezione giovani di Casa Falconieri dal 2004 al 2009, nel 2004 e nel 2005, ottiene due borse di studio della Fundaciòn CIEC. Artista segnalato nell'edizione 2006 del "premio di grafica Pietro Parigi". Nel 2008 e nel 2009 partecipa alle residenze sul libro d’artista “Reinventare gli Spazi” e “Laboratorio dell’Inquietudine” alla Fondazione Stazione dell’Arte a Ulassai, Sardegna. Presentato da Casa Falconieri al festival “IKASART II” 2010 a Bilbao. Nel 2010 è fruitore di una borsa Master & Back della Regione Sardegna. Artista invitato per il “1° Encuentro Alfara-CIEC” allo studio Alfara a Salamanca. Selezionato, in coppia con Maria Penela, per le residenze artistiche della “Bienal de Cerveira” in Portogallo. Attualmente sviluppa il proprio lavoro di ricerca e parallelamente si dedica all’insegnamento delle tecniche di stampa e all’editoria per altri artisti. Ha partecipato a varie mostre collettive, le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private italiane e straniere.
www.albertomarci.com